Domenica 21 novembre 2010,Rio Ondella ovvero “extrem raschiering”

Ieri mattina era una fredda e piovosa giornata autunnale,ma,mentre i top paddler’s del club si cimentavano in percorsi arcinoti anche se di grosso volume,un ristretto e selezionato gruppo di esploratori del club è partito per l’ispezione di un remoto e mai solcato da kayak, torrente prealpino.Dopo averlo visionato lungo le sue rive per quasi tutto il suo percorso,il gruppo ha deciso all’unanimità che non era ancora giunto il tempo di aggiungerlo al proprio palmares.Quindi per non buttare al vento la prosperosa giornata di pioggia,velocemente il gruppo si è diretto sul Mottarone per percorrere,molto probabilmente per l’ultima volta quest’anno,quella perla del rio Ondella,affluente di destra del torrente Agogna.A dir la verità io ero un pò perplesso dallo scarso volume offerto dal rio,ma sono stato subito rincuorato nel vedere allo sbarco tre dei miei miti degli anni ottanta.Infatti Sergio,Renzo e Guido punte di diamante dell’indimenticato club degli “OFF LIMITS” soddisfatti e sorridenti, stavano mimando seminudi nel prato a 5 gradi centigradi e con le cime innevate intorno a loro,le evoluzioni fatte sul torrente.

Quindi di corsa siamo andati all’imbarco di Coiromonte,appena sotto il limite delle nevicate.Ma pur apprezzando i fiumi”tecnici”ho avuto qualche difficoltà ad apprezzare gli innumerevoli cavi elettrici,dissuasori delle mandrie di vacche,posti ad altezza di canoista lungo tutto il percorso.O i boschetti di rovi ,che ostruivano continuamente il torrente,specialmente dietro le sue strette anse.Per cui ho tirato un sospiro di sollievo quando sono finalmente giunto nell’Agogna,che al confronto dell’Ondella,appariva un fiume di volume canadese.

L’importante comunque è divertirsi anche in una giornata triste e piovosa,

sia che tu abbia una canoa di volume e faccia creeking,sia che tu abbia una canoa manovriera e faccia slaloming o che tu abbia una canoa a cucchiaio e faccia squirting.

Testo e foto di Anselmo

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4 commenti

Andrea Colombo · 23 Novembre 2010 alle 13:43

sempre in esplorazione di nuovi percorsi, grandi!!! questo però sembra proprio una bella rugata! ah ah ah … ma quanti torrenti vengo giù dal mottarone???!!!

    albe · 23 Novembre 2010 alle 19:09

    figliolo, le vie d’acqua del mottarone sono infinite.

Marcello Parmigiani · 25 Novembre 2010 alle 12:45

Non pensavo che un kayak potesse fare quello !! bravi :-)))

Damiano · 7 Dicembre 2010 alle 13:46

Albe ti lascio un attimo e subito che usi la mitica Kendo! Dam

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