httpv://www.youtube.com/watch?v=FllyDXgOdiE&feature=feedf

by Stefano Caprile

Nasce sullo spartiacque tra la Valsesia ed il Cusio. Scorre pimpante in

splendidi boschi di castagni, lontano da case e strade. Ogni tanto qualche breve

goletta lo costringe a salti e scivoli, per poi riprendere il suo brioso corso

verso il Lago d’Orta. Un ultima goletta e poi il lago, a Pella: davanti

l’incantevole scenario di Orta e dell’Isola di San Giulio, alle spalle la parete

a strapiombo della Madonna del Sasso.

Si può immaginare un posto più bello per andare in canoa???

Quella masnada di vecchietti del gerontokayak© non ha saputo resistere alla

tentazione. Era più di un anno che il Pellino era in lista per la prima, e

finalmente era nelle condizioni ideali per la discesa esplorativa. Livello

ideale, con ancore qualche morta per fermarsi in caso di tronchi di traverso, ma

abbastanza acqua per divertirsi. Le strade erano lontane, ma un sentiero di

fianco alla riva lungo l’intero corso infondeva sicurezza in caso di improvviso

peggioramento delle condizioni meteo.

E così alle 11 è iniziata l’avventura. Puntiamo al tratto alto, visto che la

gola bassa è piena di tronchi. Imbarco ar Artò, in località Lauger, sbarco alla

presa d’acqua a metà percorso.

Il gruppo era composto da Alberto, Anselmo, Stefano, Marco e Bat, che con i suoi

48 anni era la Geronto-mascotte.

Fin dalle prime pagaiate la sorpresa è stata piacevole. Carattere continuo,

acqua limpida, e soprattutto niente tronchi in mezzo ai piedi! Questo a dire il

vero non è ancora il Pellino, ma un affluente dal nome ancora sconosciuto. Ma

riserva già emozioni forti: un ponticello pedonale in legno preannuncia il primo

passaggione da ispezionare: un saltone di 5 metri, un po’ troppo a fil di roccia

sul lato sinistro, che finisce in una pozza con correntone controroccia. Il Bat

decide di farlo, io e Alberto ci mettiamo sotto in sicura. Il Bat salta, urta la

roccia con la spalla (per fortuna con robuste protezioni nuove di zecca), si

gira, eskimo prima del controroccia……. Bravo Bat! Ma la sua performance fa

passare la voglia a tutti gli altri di cimentarsi, e trasbordiamo.

Dopo un paio di Km c’è la confluenza col Pellino, poi una altro bel salto sui

2-3 metri. Qui troviamo il primo tronco rompiscatole, proprio all’imbocco del

salto. Per fortuna siamo armati di seghetto e liberiamo la via. Il salto è

bastardo…. Va preso a sinistra, ma il fiume porta a destra. Comunque tutti lo

facciamo, chi pennella, chi riesce in qualche modo, chi nuota …

Poco più avanti inizia una bella goletta, a circa metà il torrente scompare ….

Gulp! Andiamo a vedere: Un altro mega saltone! 4 o 5 metri, a spanne. L’imbocco

è un po’ complicato, ma il salto va via bello diritto e sotto non c’è ritorno.

E’ impressionante, ma sembra buono.

Questa volta apro io, tutto va bene, e il gruppo mi segue quasi al completo.

La goletta si conclude con 2 scivoli in stile Gardaland, il primo sui 3 metri,

il secondo più basso e meno ripido, divertenti ed innocui.

Nell’ultimo tratto il carattere del torrente e l’ambiente restano bellissimi, ma

cominciamo a trovare un po’ di tronchi che ci obbligano a qualche trasbordo, ma

tutto sommato molto meno di quanto temessi.

Finalmente, dopo 5 ore di canoa intensa, arriviamo allo sbarco. Si scende in

riva sinistra, in corrispondenza di uno sbarramento con presa d’acqua, dove un

comodo sentiero porta in 10 minuti alla strada asfaltata.

Che dire? Bello, bello, bello! Grazie mille allo scopritore ed esploratore di

questa Perla, Alberto.

Unica pecca: per farlo ci vuole tanta, ma proprio tanta acqua, come c’era

domenica. Direi un’ottima opzione in zona Novara – VCO in caso di fiumi

imballati in giro.

Seguirà scheda su CKFiumi.

 

Credits:

– Scoperta ed esplorazioni: Alberto Bianchi

– Discesa in prima: Alberto Bianchi, Anselmo Braga, Stefano Caprile, Marco

Ceriotti, Battista Baglione il 6/11/11

– Riprese by Anselmo, montaggio video by Alberto,

disponibile su youtube (http://www.youtube.com/watch?v=FllyDXgOdiE&feature=feedf)

– Gerontokayak© è un copyright Ans KTT

 

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2 commenti

Davide · 9 Novembre 2011 alle 13:55

Molto bello!
sembra quasi di vedervi…… grande il Battista!
complimenti a tutti siete i migliori!

Gabriele Gardener · 9 Novembre 2011 alle 18:00

Cazz…ma io li conosco questi vecchietti e da loro posso solo imparare ed abbasar il capo quando passano al club
in una parola Grandii!!
devo solo mettere il mio culo flaccido su un kayak e farmi fare un training dai mitici atleti del gerontopaddlers!!
complimenti sinceri
grande Alberto scopritore di ogni fosso in Italia e nel Mondo
ma quando cavolo lavori??

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