Acqua nei fiumi e sole….taaaaac, dormire e mangiare già prenotato…..taaaaac,

recuperi auto precisi e impeccabili……taaaaac, un solo pensiero: scendere in

canoa e godersela.

Anche quest’anno la scelta dell’Albania come meta primaverile è risultata

azzeccata, sia per il clima ed il pieno disgelo, sia per la compagnia,

che nonostante fossimo in nove era ben amalgamata, ma soprattutto per l’ottimo

servizio svolto da Albania Outdoor, con autisti e mezzi e tutta la logistica.

Discese sempre eccellenti, l’acqua è limpidissima perchè la roccia è quasi sempre

carsica e le difficoltà mai eccessive, a meno di andarsele proprio a cercare, ci

hanno permesso di fare l’en plein: 8 giorni 8 discese.

Il top lo Shala: immaginate una valle enorme con poche decine di abitanti e

per raggiungerla una sterrata assurda, immaginate il lago Maggiore con una

strada a Sesto Calende e una a Locarno e anche qua lungo tutto il lago

poche decine di abitanti che si spostano con le barche, dunque arriviamo

di notte, cena e a nanna, la mattina un’altra oretta di sterrato fino

all’imbarco, salutiamo la guida che ci verrà a prendere l’indomani al lago e

ci imbarchiamo; saranno una dozzina di km di fiume in una gola strepitosa,

poi un’oretta e mezza di pagaiata sul lago fino alla casa dei contadini che

ci ospiteranno per la notte, la mattina il traghettino con le auto ci riporterà

nella civiltà.

Note dolenti: il progresso avanza molto velocemente, con i lati positivi e quelli

negativi, compreso una corsa fuori controllo allo sfruttamento idroelettrico, anche

qui legato più a fattori economici che a reale necessità.

Molti torrenti hanno già subito pesanti conseguenze, affrettatevi!

 

report by alberto

 

 

 

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