Appuntamento sabato mattina da Andrea destinazione saltoni del Devero. Presenti il sottoscritto, Andre, Marcello squilibrio, Gaina , Remo e il Bat.
Che il gruppo è bello carico ( soprattutto per chi è tornato dalla Norvegia) lo si capisce subito da Andrea che orfano di canoa ufficiale si presenta con il primo vecchio prototipo marcio della idra con il pozzetto completamente incollato con colla a caldo!”…speriamo che non ti esploda via nel salto” dico io, “…ma no tranquillo l’ho già provato” fa lui.
Aveva ragione lui….però a metà della prima rapida (un quintino) con ingresso diretto al primo salto, sfonda il poggiaschiena con conseguente avvitamento in volo. Un grande!
Nel secondo salto l’unico a uscire non in eskimo è squilibrio che, da manuale buffa in pratica da 9 metri con la sua magica Idra colore acqua bianca (in effetti la barca del giorno).
La discesa prosegue con l’ultimo scivolo/imbuto per poi continuare con una bellissima rapida molto lunga e pendente (non da sottovalutare) poi un susseguirsi di belle rapide allegre via via degradanti fino allo sbarco.
Discesa dalle forti sensazioni, bellissima con questo gruppo, peccato solo per le foto e il video annebbiato, grazie a tutti.
Marcello sul primo salto
Fiume molto tecnico e pendente, dislivello da imbarco/sbarco 100/120 metri su una lunghezza di circa1,5 km, assolutamente non da sottovalutare è facile farsi male.
Attenzione dopo la cascata più alta in prossimità dell’ultimo scivolo presenza di una putrella semi sommersa nella parte destra del fiume.
Attenzione allo sbarco, sotto il ponte c’è un impraticabile mortale con rapida all’ingresso che porta diretta all’impraticabile. Sbarcare almeno 100 metri prima. Individuare lo sbarco prima della discesa.
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