Questa volta la ho combinata davvero grossa…ogni volta quando penso di aver raggiunto il massimo mi stupisco di nuovo! Allora…è quasi da quando vado in canoa che voglio fare un salto sul Soca. Ne ho sentito parlare tantissimo da tutti..acqua smeralda, natura incontaminata, colori mozzafiato.. Le vacanze di Pasqua sono il momento perfetto per staccare da questa puzzolente Milano. Anche se per me ogni momento è quello buono per andarmene!:-)
Ci informiamo sui livelli,sono più o meno sui 60 m/3.
Dovevamo essere in quattro…Bat, Billy, Alex, io più i due cani ma alla fine Billy decide di rimanere dalle sue parti o meglio di paccare…ci sono in arrivo le onde.
Io purtroppo proprio il giorno prima della partenza mi ritrovo penalizzata per colpa di peccati di Eva. Vaffanculo lei e la sua mela!Sono piegata in due dal dolore e incazzata nera….
Alla fine decido di partire lo stesso,anche grazie alla mia farmacista-pusher di fiducia.
Tanto anche se mi sentirò male ancora per un giorno o due riuscirò a fare almeno qualche discesa domenica o lunedì. Anche il mitico Bat non è al massimo. Avverte un pò di influenza. Speriamo solo che non farà freddo una volta li!!Sono le 5 del mattino di sabato (in pratica notte fonda)….si parte!!
Siamo caricati al massimo!Le nostre jackson,le pagaie,l’attrezzatura,tende,vestiti,i cani,l’uovo di pasqua di “Ritter Sport” – prezzo 17.55 euro (Alex era quasi svenuto quando gli avevo detto quanto costava).
“Tanto vedrai che vale la pena!!avevo detto “C’è una super sorpresa sportiva dentro!!C’è scritto così! Magari le pagaie nuove!:-)”
(peccato che dentro c’era il coprisedile in plastica per la bici (che inculata),giusto per ricordarmi ancora una volta che me la hanno rubata!!).In macchina non ci stava più nemmeno un tappanaso…se con noi ci fosse stato anche Billy credo che sarebbe stato nel bagagliaio con i cani…piegato come una coperta messa sotto vuoto:-)
Una volta in Slovenia ci indirizziamo verso Trnovo e Alpin Action. Dobbiamo informarci sui tratti. Bat è stato li nell’agosto del 1990. Ha fatto tutto ma con i livelli bassi.. non si ricorda nemmeno cosa ha mangiato ieri,era meglio di non andare alla cieca…
Ci sono nei paraggi anche Marco the Hammer e gli altri super extrem attratti dai livelli alti.
Pioveva di brutto e faceva davvero freddissimo.
Io stando ancora male (anche se sotto farmaci) ho deciso di fare il recupero (purtroppo per me è la cosa ancora più extreme di andare in canoa). Al proposito ringrazio molto Marco che mi ha girato la macchina mentre andavo allo sbarco.. se no spazzavo via il muretto e entravo dentro Alpin Action in retro. Gli devo anche dire che quello che sentivo che suonava era il freno a mano che aveva alzato e io ho abbassato solo dopo qualche km…..dopo tutto devo concentrarmi sulla guida!!
Alex e Bat hanno fatto il tratto dalla Koritnika fino a sotto campo slalom dove inizia il tratto di sifoni. Si sono imbarcati con un gruppone di gente di massimo rispetto!Dopo tutto sono canoisti o hanno che fare con i canoisti. Questo la dice lunga….. i Bolognesi – Max Stick,Maria,Andiela,Giovanni,Vicenzo,Emiliano e gli altri. Super mitici tutti!!Non vi offendete se ho escluso qualcuno,con il nomi faccio davvero schifo.
Io ovviamente ho sbagliato il punto di sbarco e li aspettavo un po’ più sotto del campo slalom,ma
considerando il fatto che era già tanto che io e i cani fossimo ancora vivi dopo tutti quei tornanti non ci si può lamentare!!!
Mi sono letteralmente congelata dal freddo mentre aspettavo. Dopo qualche telefonata siamo di nuovo tutti insieme.Le impressioni di Bat e Alex….il tratto iniziale era molto facile e troppo lungo,specialmente con questo freddo,mentre dopo iniziava ad essere sempre più veloce e di volume. Tutti e due erano entusiasti!!Che bello!! Zambsoca!Se non avessi avuto così tanto mal di pancia avrei sicuramente rosicato tantoooo:-)
Pioveva ininterrottamente e faceva sempre più freddo. Alla fine abbiamo deciso di prendere una stanza che ….sorpresa, sorpresa aveva anche la cucina. Faceva un bel calduccio .Un vero paradiso!In pratica un mini appartamento. Peccato che non avevamo niente da cucinare.. solo scatolette pane e salumi e il negozio si è chiuso davanti al nostro naso! Non bisogna disperare!Riaprirà il martedì,quando noi saremo già a Milano!!Tanto abbiamo l’uovo di cioccolato “Ritter sport”….
La prima discesa Pasquale mattutina da Srpenica fino al tratto dei sifoni. Proprio dove sono scesi ieri Bat e Alex senza però quel primo tratto abbastanza piatto. Bellissimo!Molto veloce e di volume con tante onde,buchi,sassi grossi da evitare. Devo ammettere però che quasi tutti i sassi e massi facevano paura. Strani giri d’acqua,gorghi… la gran parte di essi mi sembrano nicchiati o comunque da stare il più alla larga possibile. Ho trattato ogni masso come un potenziale pericolo…infatti c’erano anche due sifoni grossi da evitare!!Ah…ah..meno male che non era il tratto dei sifoni questo!!Grazie mille Max per tutte le indicazioni e i consigli!Grande!!
Con il barchino c’era da pagaiare quasi sempre,se smettevi solo per un’ attimo ti pizzicava la punta o la coda subito. Bisognava sempre essere in velocità pagaiando belli decisi ( parole sante di nostro mentore Bat).Alla fine della discesa ero super gassata!Anche perchè ho avuto un complimento da Bat per via di un eskimo che ho fatto.”Caspita,che eskimone che hai tirato!In un punto proprio difficile!Sei pronta per lo Zambezi!!”
Non pioveva più e si intravedeva il sole,finalmente ho iniziato a vedere i colori bellissimi del paesaggio !Spettacolo!Mi sento benissimo!Ma che Pasqua!!I love kayak!!
Ci salutiamo con il mitico gruppone e ci mettiamo d’accordo per la cena o meglio che ci sentiamo dopo la nostra discesa. Siamo pronti per la seconda! Max ci consiglia il tratto Kobarid,che a suo avviso è il più bello in assoluto. E’ un mezzo grado in più di quello che abbiamo fatto prima. Inizia subito dopo il tratto dei sifoni (ah ah con un sifone grosso da saltare subito all’inizio).Prima di partire passiamo da Alpin perchè Bat ha freddo nei pantaloni corti e ne vuole un paio lunghi. Anche Pietro ci consiglia lo stesso tratto,è il più bello..le gole sono più impegnative all’inizio e degradano verso la fine. Anche lui ci avverte del sifone che c’è subito all’inizio e che l’anno scorso li è rimasto un canoista..è la seconda vita che ha preso. Due ore dopo e svariate prove di pantaloni siamo pronti per andare a mangiare. Si parte nella speranza che si troverà qualcuno giu per il recupero. Le speranze sono poche,dopo tutto sono le sette passate,non c’è nessuno di mente sana che si imbarca a quell’ora. E’ anche il giorno di Pasqua (abbiamo saputo dopo che è vietato l’imbarco dopo le sei,si rischia una bella multa). Nessuno di noi vuole fare il recupero,tutti e tre vogliamo fare la discesa. Si opta di lasciare i vestiti asciutti allo sbarco imboscati dentro la sacca stagna. Siamo all’imbarco,sono le 19.40.I cani li abbiamo lasciato nel bagagliaio. Tanto ci vorrà poco, dormiranno intanto…hanno corso tutto il giorno!Dai,dai andiamo..è tardi! Imbarco lunghissimo 5.785,34 scalini più IVA…..tutti fatti di pietre di svariate dimensioni. Più o meno mezz’ora dopo siamo sotto. All’inizio subito un masso grosso. Ci imbarchiamo sotto. L’occhio esperto di Bat nota il sifone grosso al inizio della prima rapida. Quasi tutto il fiume va li, nella parte sinistra. Noi partiamo tutti a destra e passiamo in una raschiera senza grossissimi problemi. Il fiume diventa sempre più compresso,veloce e impegnativo.
Tutto bello finchè….nella rapida più impegnativa mi ferma un buco,faccio subito l’eskimo e mi ritrovo dalla parte destra del buco in un gorgo. Giusto prima di ribaltarmi di nuovo mi ritrovo “faccia a faccia” con quello che mi aspetta. Un buco sotto un masso enorme che occupa quasi tutto il fiume, se avessi passato bene il primo buco non lo avrei nemmeno visto. Sono decisa ad uscire da li…faccio 4 eskimi e dopo ognuno mi ribalto e mi incolla sul fondo per un attimo. Bruttissimo. La pressione è davvero forte. Cerco di muovere per un’attimo leggermente la pagaia senza esporre le spalle,ma niente. Il cuore batte a mille e mi sembra che sta per esplodere. Stappo con le ultime forze,ma mi incolla di nuovo sul fondo per qualche momento,faccio uno,due giri e sono finalmente fuori .Il cuore sta per esplodere si, ma la lingua per fortuna no. Invece di prendere la morta faccio ancora qualche rapida a nuoto scusandomi per il bagno con il cuore in tachicardia mai sentita prima e in completo stato di shock. Passo con le ultime forze un massone che mi sembra davvero brutto,credo che sia nicchiato ed esco dopo un bel po di buchi,gorghi e onde…un bagno lunghissimo e decisamente il più brutto fin ora. Finalmente mi stendo su una roccia sentendo come delle scosse elettriche che oltrepassano tutto il corpo. Alex giustamente mi riprende per il comportamento sbagliato e pericoloso. Mi riporta con un traghetto decisamente difficile dall’altra parte della sponda dove Bat è già partito a riprendere la mia pagaia che ha buttato in una morta più in su. Fa un freddo terribile e siamo bagnatissimi. Alex è addirittura in pantaloncini hawaiani. Abbiamo 10 minuti di luce e Bat non si vede andiamo quindi alla ricerca di un riparo. Un po’ più su nella pendenza troviamo un pezzettino di terra asciutta. togliamo le rocce e raccogliamo un po’ di muschio intorno che buttiamo per terra per non disperdere calore, portiamo su anche le canoe per proteggerci dal vento. Un freddo polare. Non riesco smettere di tremare,ho tutto congelato addosso.Dopo un ora e mezza rispunta di nuovo con la mia pagaia in mano. È buio pesto. La discesa non si può continuare,non si vede nemmeno più il fiume davanti e non sappiamo cosa ci aspetta dopo.
Siamo costretti metterci li nel riparo e aspettare. Abbiamo portato il termine “criceto rotante bagnato” ad un nuovo livello “la statua di giacchio a forma di criceto rotante”!!
Ecco come abbiamo affrontato la situazione…..
Le frasi adatte per il manuale di sopravvivenza “come sopravvivere nelle gole profonde di un fiume durante la notte a -6 °C“
Abbracciamoci.
Aspettate!Devo girarmi,è da mezz’ora che ho un sasso nel culo e lo sento solo ora. E’ preoccupante!!
Goga,mi sembra di stare vicino ad una pedana vibrante. Ma quanto zzo tremi??!
Hai capito?Devi contrarre i muscoli per riscaldarti, anche quelli vaginali!!!.
Abbracciamoci più forte.
Mettiamo le canoe a fianchi cosi siamo riparati un pò dal vento.
Meno male che abbiamo affittato la stanza,se no con questo freddo…..
Chissà cosa mangiano gli altri in questo momento….ma se ordiniamo una pizza??Indirizzo?
Al decimo km dentro le gole sulla sponda sinistra del fiume . Aggiungette anche un po’ di tonno. Grazie!!
Aiutoo! Arriva un orso! No scherzo, zzo è un lupo! Non vi preoccupate ho la pagaia!
Scusate,ho scoreggiato. Fa niente,fallo di nuovo per favore,nella nostra direzione questa volta,così ci riscaldiamo un po’.
Non sento più le dita. Mi si è ritirato il pisello.
Bastardi i nostri cani che hanno la pelliccia e stanno dentro la macchina adesso. Metterei le mani anche dentro il culo di Attila per riscaldarle un po’!!
Meno male che ho comprato i pantaloni nuovi, se no sarei già morto. E’ per colpa dei tuoi pantaloni che ci siamo imbarcati così tardi!! A proposito me li fai provare?
Adesso no, no mi sembra il momento giusto.
Abbracciamoci ancora più forte.
Ma se ci copriamo con la canoa?
Andrei all’inferno adesso solo per riscaldarmi un po’.Venderei l’anima al diavolo.
Guardate è caduta una stella, esprimete un desiderio!
Dai mettiamo le nostre quattro gambe dentro gli stessi pantaloni!
Se senti dei rumori strani, siamo noi che facciamo sesso per riscaldarci un po. Fai finta di niente…
Magari avessi un accendino adesso, ma perchè ho smesso di fumare?
Devo togliere il tampax se no mi viene uno shock anafilattico.
Io stavo sempre peggio..non ce la facevo davvero più, tremavo come una foglia…restare lì ancora cinque ore?!!Al improvviso la salvezza,esce la luna e gli dico di continuare la discesa perchè non resisto più. Sono preoccupati per me perchè sto tremando tantissimo. Come faccio a scendere.. se vado a bagno è un disastro. C’è anche il rischio che luna sparisca e ci lasci di nuovo in buio. Io sono più che convinta di continuare…
Passa un bel po’ prima che mettiamo il paraspruzzi mio e di Alex. E’ nuovo, quindi è già difficile metterlo senza avere le mani congelate. Nella prima discesa per capirci mi hanno aiutato a mettere il paraspruzzi in quattro…
La discesa inizia con un traghetto difficile con la corrente fortissima che porta in direzione
di un masso che non ci piace per niente perchè Alex è andato li a vedere prima e sembrerebbe nicchiato o comunque da stare alla larga …
Per primo parte Bat è gli passa a un pelo perchè non aveva risalito la morta. Alex invece vedendo come lo ha fatto Bat risale la morta e gli passa a qualche metro. Io parto già esausta,posso contare solo sulla mia grinta e concentrazione. Parto decisa e faccio un bel traghetto passando a qualche metro dal massone .La discesa procede con alcune rapide veloci abbastanza simili a quelle precedenti.
Stoppata da due buchi tiro due eskimi. Ci voleva..dovevo rinfrescarmi un pò!! Siamo arrivati al punto dove la gola gira tutta a destra e non si vede più nulla, perchè la luce della luna non arrivava più la. Si sente un forte rumore di acqua nel buio,non si riesce capire cosa c’è dopo. Per fortuna notiamo una casa in alto e decidiamo di traghettare sull’altra sponda. Abbiamo capito il giorno dopo che eravamo più o meno 700 m dallo sbarco.
Dopo l’arrampicata siamo in un campeggio ma non si vede nessuno perchè è tardissimo.
Lasciamo li le canoe e si parte verso la macchina,quindi torniamo indietro per 3,4 km a piedi. Sembravamo degli alieni arrivati da chissà quale galassia….ogni giorno che passa sono sempre più convinta che magari è proprio così!!:-)
Una volta alla macchina (i cani tra l’altro dormivano beati)torniamo a prendere i vestiti all’imbarco. Siamo finalmente a casa alle 4 del mattino…certa gente torna al quell’ora dalla discoteca mentre ci sono invece quelli che tornano dalle gole profonde di un fiume…..
Abbiamo le svariate telefonate degli altri che si sono preoccupati vedendo la macchina all’ imbarco mentre andavano a cena.
Il giorno dopo siamo cotti..l’unico bello fresco è Alex che si spara due discese..una con gli altri e l’altra in solitaria del tratto della notte prima…. per andare a recuperare tutte le cose che ho perso!!Le sue ciabatte, le mie e il guantone di protezione kick boxing per la mia mano.. ha dovuto camminare scalzo 4km sulle rocce notte prima..
Bat stava davvero male, gli continuavano a lacrimare gli occhi e non solo perchè guidavo io per gli sbarchi e gli imbarchi…
Intorno alle sette si parte di nuovo per Milano.
Mi chiedo soltanto….cosa direbbe il famoso psicologo dott. Sigmund Freud a tutto questo????!
6 commenti
fede · 12 Aprile 2012 alle 16:09
Questo e’ uno dei racconti piu’ divertenti (lo so che dovrei scrivere tragici) che ho mai letto… ho riso tantissimo (nonostante cercassi di far finta di niente in ufficio), poi una persona e’ passata a chiedermi una cosa e son scoppiata in una risata fragorosa.
Voglio il video… perche’… lo avete fatto, vero?
Gorana hai un futuro come scrittrice! Ora ti porterò dietro in ogni mia avventura per scrivere il diario di bordo! hahaha
sabina · 12 Aprile 2012 alle 22:09
eravate in russia???? imbarcarsi dopo le 18 e’ anche vietato. eravate fortunati di non prendere la multa!!!!!
alberto · 13 Aprile 2012 alle 06:55
awesome! per quando e’ prevista la prossima avventura?
Nonno BT · 13 Aprile 2012 alle 11:03
Ha ha ha …..usti il soca in notturna mi mancava. Gora se un mito! ….ti manca il dono della sintesi pero…..grande!!!
Anselmo · 13 Aprile 2012 alle 12:28
Complimenti ad Alex e Gorana,che con poco più di due anni di canoa,possono già scrivere l’enciclopedia di cosa ti può capitare nel fiume…….
alberto · 14 Aprile 2012 alle 10:25
gran bel romanzo, ma la trama si ispira a fatti realmente accaduti?