E’ l’ultima settimana di maggio, il 2 giugno quest’anno cade di venerdì… evvai week end lungo! Il KTT propone 3 giorni in Slovenia sul Soca, partono le pippe mentali: “Che figata! Vorrei farlo, ma sarò in grado?”. L’indecisione è vinta dalla voglia di andare in canoa e di scoprire questo fiume meraviglioso di cui sento tanto parlare.

Il 2 mattina Elena, SuperBat, Alberto the President e Anselmo presidente Emerito partono per il viaggio della speranza…8 ore… che sono però volate grazie al Bat che aveva un sacco di cose da raccontarci! Infatti, quando a Padova ci siamo incontrati con Armando (di Foligno) è salito con lui per tenerlo sveglio.

Arrivati a destinazione stanchi e provati, potevamo rinunciare alla prima discesa? Ovviamente no! Così alle 17 ci siamo imbarcati per fare il Soca segheria/boca, tratto semplice che ci rinfresca e ci toglie la stanchezza. L’acqua è cristallina, pulitissima e il fondo chiaro la rende di un verde-azzurro unico! Spettacoloooo!

Sabato si parte con la bellissima Koritnica. Pronti via con la rapida d’ingresso delle gole che mi fa stringere le chiappe… ma semplicemente meravigliosa! Un toboga strettissimo tra alte pareti di roccia e acqua turchese. Ad un certo punto mi ritrovo senza volerlo ad aprire e mi infilo in un controroccia che mi gira e tiro il mio primo eskimo Sloveno; respiro, riprendo fiato e sono felice! Finalmente riesco a mettere l’attenzione sul movimento da fare e non su tutto ciò che succede intorno. Tutto bene, si procede con la discesa, l’acqua è veloce per me, tengo d’occhio chi mi fa la linea per cercare di anticipare sempre, ma la rapida prima della confluenza con il Soca mi frega. La prendo in ritardo, sbaglio, mi giro, faccio un eskimo e sono su, ma un’onda insiste, ritento il secondo eskimo ma non riesco perché la canoa era incravattata e termino la rapida con un bel bagnone, che Armando definisce “didattico”.

Dopo il break Armando che è anche guida rafting, ci regala una divertente discesa in gommone, che vede Bat in versione safety kayaker, Anselmo come turista Vip spiaggiato a filmare, io ed Alberto pagaiamo. Naturalmente non ci facciamo mancare l’incastro tra due simpatiche rocce… uscendone indenni!

La domenica scendiamo per il tratto delle cave, il più adrenalinico in programma. E’ tutto uno slalom tra massi giganti e rapide veloci. Riesco a prendere qualche morta in più rispetto al giorno precedente per tirare un po’ il fiato. Lo trovo impegnativo ma stupendo! Arrivati al campo slalom la mia discesa termina. Qualche coraggioso prosegue consapevole di dover poi tornare con la canoa in spalla!! Abbiamo visto un sacco canoe in questi giorni, in fiume, in strada, sulle auto parcheggiate, sempre canoe ovunque.

E’ stato un week end a dir poco supper, in compagnia di 4 veterani del kayak che mi hanno tracciato le linee, dato dritte tecniche e fatto da bodyguard in fiume! Top!


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