Si, è vero, la King of the Alps è stata a inizio Giugno, questo report è, come direbbero i giovani, un “throwback” ancor prima di essere scritto. Ma come non raccontare che, ancora una volta, noi c’eravamo? Nonostante la pandemia che fino all’ultimo sembrava poter compromettere tutto, nonostante un pò di pioggia il venerdi sera e durante la finale, non potevamo mancare all’appuntamento. Oltretutto l’organizzazione si è veramente impegnata per ridurre al minimo i disagi, decisamente bravi. E poi non ci siamo fatti mancare nulla: il “solito” secondo posto del nonno nella categoria Master B (i nonni per l’appunto), la gara di esKimi nella piscinetta dei bambini (madoi quante testate sul fondo, ecco perché era richiesto il casco), la gara di skatekayak, le birre e le birre… e poi le birre. Ma quest’anno abbiamo avuto anche uno strepitoso Davidino in finale, la vera Finale, dove ha pennellato la rapida “intimidator”, il nome dice tutto. Non basta? E se vi dicessi che sabato sera tutti i partecipanti hanno potuto ammirare il fondoschiena di Elena? No no, nessuna performance di pole dance da parte sua: la ragazza ha vinto una fiammante canoa della Spade! Insomma, che tu aspiri a diventare il Re delle Alpi o, come il sottoscritto, ti accontenti a fare il servo della gleba, ne vale sempre la pena. Arrivederci alla King 2022.


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